Dal 1996 a Serra de'Conti, un piccolo centro sulle colline marchigiane, opera un gruppo di appassionati desiderosi di salvare dal rischio di estinzione legumi, cereali, dolci, salse che sono stati alla base della storia alimentare di questo territorio. Cibo, salute, biodiversità insieme al piacere della convivialità, alla memoria, alla valorizzazione del nostro patrimonio enogastronomico: sono questi i cardini intorno ai quali si muove la Cooperativa La Bona Usanza.

La selezione contiene due importanti presidi slow food: la cicerchia e il lonzino di fico, oltre a ceci, fagiolo solfino, farina di granuturco quarantino, la zuppa di cicerchia e le creme di carciofo e cipolla.

LA CICERCHIA

“Con questo legume, che per secoli ha fatto parte della nostra cultura alimentare, si riscoprono i sapori della memoria e si promuovono i prodotti tipici di qualità”. Lo sostiene il professor Gianfranco Mancini che ha dato un apporto fondamentale al rilancio della cicerchia a Serra de’ Conti

IL LONZINO DI FICO

I fichi vengono fatti asciugare al sole e successivamente si passa alla loro macinatura. Dopo la macinatura vengono impastati con anice, mandorle, noci tritate e poche gocce di Mistrà. Con l’impasto ottenuto si formano dei piccoli profumatissimi salamini che vengono avvolti in foglie di fico e poi legati con del filo di lana. Questi gustosi salamini si producono nei mesi di settembre e di ottobre, arrivano alla giusta stagionatura nei primi giorni di novembre per poter poi essere consumati tranquillamente sino alla primavera successiva.